La governance di Tim “è drasticamente migliorata” e “siamo felici di vedere il presidente di Cdp Giovanni Gorno Tempini entrare nel consiglio di amministrazione”. Lo ha affermato l’amministratore delegato di Tim, Luigi Gubitosi, durante la conference call con gli analisti per commentare i risultati del 2020 “di cui vado orgoglioso” ha aggiunto l’Ad che, facendo un bilancio del suo mandato, ha affermato che si è riuscitia “trasformare Tim in una società di gran lunga migliore e punto di riferimento del Paese”.
Pertanto, ha sottolineato Gubitosi – come riporta Agi – Tim si troverà “a operare in un contesto migliore e siamo pronti a cogliere qualsiasi opportunità in Italia e in Brasile”.
Rete unica si farà, penso più prima che poi – La Rete Unica si farà e “penso che la cosa succederà prima piuttosto che poi”, ha aggiunto l’ad di Tim. “Ci sono enormi sinergie che potrebbero essere create, sensibili anche alla tempistica: prima agiremo meglio sarà e con Cdp condividiamo la stessa sensazione di urgenza”, ha aggiunto, anche se “il governo si è appena formato e siamo in attesa di capire quale sarà la loro posizione”.
“Sulla rete unica sono stati registrati progressi, l’Enel ha annunciato la cessione della quota in Open Fiber a Macquarie, ciò conferma le aspettative iniziali; ci sono sinergie significative che devono essere raggiunte con la fusione delle due reti”.
Non credo il governo cambi idea sulla Rete – “Non c’è nessun motivo per credere che ci possano essere cambiamenti di piani” sulla rete ora che Vittorio Colao è ministro dell’Innovazione. “C’è un accordo con Cdp che verrà onorato”, ha risposto l’Ad di Tim Luigi Gubitosi a un analista che chiedeva se il nuovo governo avrebbe portato a un cambio di rotta. “Ci conosciamo da diversi anni, da quando era in Vodafone, ma ora ha un compito diverso, a favore dell’intero Paese. Rispetto la sua opinione – ha aggiunto Gubitosi, senza voler dire di cosa si sia parlato – Ho avuto l’opportunità di avere uno scambio di idee con lui come con altri ministri”.
“Sì effettivamente conoscevo molto bene il signor Colao quando lavorava per Vodafone, e anche in seguito, ci conosciamo da diversi anni e l’ho sempre considerato un ottimo concorrente; ora ha un compito diverso, a favore dell’intero paese. Rispetto la sua opinione, ho avuto l’opportunità di avere uno scambio di idee con lui così come con altri ministri, perché come sa abbiamo ministri di alto profilo in questo governo sia politici che tecnici e francamente, a differenza di alcuni concorrenti, non mi piace speculare pubblicamente su quello che mi hanno detto o di quello che pensano”, ha anche affermato Gubitosi rispondendo a una domanda sul ministro dell’Innovazione Vittorio Colao, che in passato è stato ceo di Vodafone.
Perfezionamento Fibercop in tempi previsti, entro 31/3 – Avverrà come previsto “entro il 31 marzo” il perfezionamento dell’operazione Fibercop, la società per la rete secondaria dove vi sarà l’ingresso del fondo Kkr; “a oggi non c’è nessun motivo per dire che ciò possa non accadere, se ci dovesse essere un ritardo, che non prevedo, sarebbe di settimane non di mesi”. Del resto, ha osservato Gubitosi, “le attività di Fibercop sono già in corso, attività che sono iniziate bene”.
Con Dazn accordo ma solo come distributori – “Dazn è interessata ai diritti del calcio, noi no: noi saremmo un partner tecnologico e distributori di Dazn ma non contribuiremo di per se’ all’acquisto”, ha sottolineato sull’accordo commerciale con Dazn sui diritti televisivi della Serie A. “Nel nostro piano abbiamo inserito quello che abbiamo sottoscritto” con Dazn, ma al momento “non sappiamo ancora chi vincerà” la gara per i diritti della Serie A. Certo “se dovessimo fare qualcosa con Dazn la faremmo perché si crea valore”.
Nel 2020 raggiunti tutti obiettivi – “Stiamo entrando in un paesaggio migliore con una società molto più forte di prima”. A sottolinearlo l’Ad di Tim Luigi Gubitosi in conference call con gli analisti sui risultati al 31 dicembre 2020 facendo tra l’altro riferimento ai fondi per la digitalizzazione in arrivo con il Next generation Ue. Nell’indicare come Tim abbia raggiunto “tutti gli obiettivi” del 2020, dalla riduzione del debito a quella dei costi realizzata “oltre le aspettative”, l’amministratore delegato sottolinea come “siamo sulla buona strada per gli obiettivi a lungo termine”.
“Abbiamo trasformato Tim in una società di gran lunga migliore, un punto di riferimento per l’intero Paese, siamo pronti a cavalcare qualsiasi opportunità in Italia e in Brasile” ha sottolineato.
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