Federico Motta, presidente dell’Associazione italiana editori (Aie), si dimette dal Cda della Fondazione per il libro, la musica e la cultura del Salone del libro di Torino. Lo riferisce l’Adnkronos.
“In qualità di presidente dell’Associazione italiana editori, alla luce dei profondi cambiamenti in atto, appresi molte volte dalla stampa”, scrive Motta nella comunicazione inviata a presidente, consiglieri e revisori della Fondazione, oltre che agli altri soci fondatori, “e preso atto del ruolo progressivamente marginale di Aie in seno al Cda, riteniamo non più indispensabile la nostra presenza nel Cda stesso della Fondazione”.
Il presidente di Aie precisa, altresì, nella comunicazione che “resta inalterato il supporto e la partecipazione convinta degli editori al Salone del Libro”.
“Stupisce la decisione del rappresentante dell’Aie in un momento di profondo riassetto della Fondazione per il Libro, con la manifesta disponibilità di divenirne soci da parte di ministeri e istituti bancari”. Così la presidente della Fondazione per il libro, la musica e la cultura, Giovanna Milella, ha commentato le dimissioni dal Cda del presidente dell’Aie, Federico Motta.
“Le consultazioni con gli editori in vista della costruzione del programma, che abbiamo terminato in questi giorni – aggiunge – ci hanno confermato ancora una volta l’importanza che essi annettono alla manifestazione e la loro voglia di partecipare nel modo più attivo e convinto”.
Il riassetto della Fondazione per il libro, spiega ancora la Milella, è “un obbiettivo che i soci della Fondazione per il Libro intendono comunque portare a compimento nei tempi più celeri”.
L’obiettivo è infatti quello di fare “dell’edizione del Salone internazionale del libro 2016 l’occasione del rilancio di una manifestazione che è il più grande evento italiano dedicato al mondo del libro, e tra i più importanti del panorama internazionale”.